vegano

Vegetariano, vegano, crudista…?

In questo periodo si sente parlare molto di vegetariano, vegano e crudista, pensando siano mode di passaggio. Cerchiamo di capire meglio cosa sono, i danni o i benefici.

Il vegetariano esclude dalla sua dieta tutti i prodotti di origine animale (carne, pesce) ma non i derivati che continua ad usare: uova, formaggio, latte, miele. Il vegano esclude anche i derivati. Il crudista oltre a escludere tutti i prodotti di derivazione animale mangia solo cibi crudi (frutta, verdura, semi, germogli, frutta secca).

Molti scelgono questo stile di vita per etica, cioè per non arrecare danno agli animali, altri per seguire una “moda”.

Ad oggi si sta comprendendo l’importanza di un’alimentazione prevalentemente vegetale anche per scopi salutistici. Un’alimentazione prevalentemente vegetale è un’alimentazione alcalina che aiuta a ridurre l’infiammazione e a prevenire le malattie.

Avere una buona struttura corporea solo attraverso alimenti di origine vegetale è possibile, importante è non approcciarsi a questa nuova alimentazione senza alcun supporto perché si rischiano carenze nutrizionali importanti, come la vitamina B12 che va supplementata in caso di totale assenza di prodotti animali.

Quindi è sempre bene rivolgersi ad uno specialista che vi possa accompagnare in questo percorso. Scegliere di seguire uno di questi stili di vita non avviene mai dall’oggi al domani, richiede tempo e conoscenze appropriate.

Tra il vegetariano e il vegano sarebbe meglio il secondo in quanto abusare di latte vaccino o derivati può essere molto dannoso, non solo per i grassi e il colesterolo ma anche perché questi alimenti sono molto acidi. Il calcio può essere compensato da vari alimenti vegetali come i semi di sesamo, la frutta secca e le verdure verdi a foglia larga.

Ad oggi l’industria alimentare propone moltissimi prodotti di origine vegetale come tofu, tempeh, seitan, mozzarella o casatella di riso che ci permettono di avere delle valide alternative ai secondi piatti.

Un consiglio per chi vuole migliorare l’alimentazione senza andare all’estremo: seguite in settimana uno stile più vegetale (e quindi vegano) con l’uso tra le tante cose di semi, germogli e frutta secca per concedervi nel fine settimana qualche eccezione e stare in compagnia. Questo vi permetterà di sentirvi meglio, migliorare parametri del sangue alterati e non sentirvi “costretti” a regimi particolari.

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Elisa Bernardi

Elisa Bernardi

Dopo aver conseguito la laurea in Biologia Molecolare a Padova ho lavorato come ricercatrice presso l’IFOM (Istituto FIRC di Ricerca Oncologica) di Milano. Iscritta all’Albo dei Biologi ho partecipato a diversi corsi formativi in ambito nutrizionale ed un master presso l’Università La Sapienza di Roma. Ad oggi opero privatamente in uno studio dove collaboro con una psicologa ed un posturologo. I piani alimentari che preparo sono rivolti a tutte le età e problematiche, tra cui artrite, artrosi, diabete e problematiche oncologiche. Svolgo diverse attività informative e divulgative.

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