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Come gestire lo stress…

Eccoci qua a parlare di due termini tanto complicati quanto importanti!

Tutto parte dal cortisolo, l’ormone dello stress che per avere un buon ritmo dovrebbe essere prodotto a livelli alti al mattino e bassi la sera. Questo ci permette, mentre dormiamo, di smaltire il grasso in più e recuperare le energie per il giorno dopo.

Per guidarlo nella corretta produzione possiamo usare diverse armi: il cibo, lo sport e lo stress di tutti i giorni.

Ecco che la mattina dovremmo fare molta colazione, praticare sport (anche intensi) e svolgere tutte quelle attività che non ci piacciono (riunioni, litigate in famiglia, ecc…); mentre la sera dovremmo ridurre il carico dei carboidrati, fare solo cose rilassanti ed evitare attività fisiche stressanti.

Per quanto riguarda il cibo dobbiamo parlare di CG e PRAL.

CG= CARICO GLICEMICO
È la quantità degli zuccheri all’interno di un alimento moltiplicato per l’IG (indice glicemico), quel valore che spiega come s’innalza la glicemia dopo l’ingestione di un cibo. Questo valore è importante perché ci permette di guidare il cortisolo. Per calcolare il carico zuccherino della mattina si fa riferimento a tabelle appropriate. Sappiate comunque che una buona colazione è data da: 100 gr pane integrale con marmellata, 2 frutti e frutta secca; mentre una buona cena è data da verdure (no patate o legumi) più proteine animali (carne, pesce, uova) o vegetali (tofu, seitan)

PRAL=CARICO DI ACIDITA’ DEI CIBI A LIVELLO RENALE

Il risultato acidificante o alcalinizzante viene misurato con una scala chiamata PH, i cui valori vanno da 0 a 14, al valore 7 corrisponde un pH neutro. In una persona sana, il pH del sangue è compreso tra 7.4 e 7.45.

CIBI ACIDI: zucchero raffinato, proteine animali, latte e derivati, farina raffinata e suoi sottoprodotti, margarina, antibiotici, alcool, tabacco.

CIBI ALCALINI: tutte le verdure, i frutti (il limone ad es. ha un pH acido di 2,2, tuttavia all’interno del corpo ha un effetto altamente alcalinizzante), alcuni semi come le nocciole, il miele, l’ACQUA. I cereali integrali, ad eccezione del miglio non sono alcalini, tuttavia, servono nell’ alimentazione come le proteine, quindi bisogna solo imparare ad equilibrare le due categorie.

L’ideale è avere un’ alimentazione 60% alcalina. Per coloro che sono malati, l’ideale è che l’alimentazione sia alcalina all’ 80% !

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Elisa Bernardi

Elisa Bernardi

Dopo aver conseguito la laurea in Biologia Molecolare a Padova ho lavorato come ricercatrice presso l’IFOM (Istituto FIRC di Ricerca Oncologica) di Milano. Iscritta all’Albo dei Biologi ho partecipato a diversi corsi formativi in ambito nutrizionale ed un master presso l’Università La Sapienza di Roma. Ad oggi opero privatamente in uno studio dove collaboro con una psicologa ed un posturologo. I piani alimentari che preparo sono rivolti a tutte le età e problematiche, tra cui artrite, artrosi, diabete e problematiche oncologiche. Svolgo diverse attività informative e divulgative.

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