grani_antichi

Antico il grano, vero il sapore

Cari amici, oggi vi vogliamo parlare dei grani antichi.

Questi sono i grani “di una volta”, ovvero le varietà autentiche che non hanno subito modificazioni genetiche per aumentarne la resa a livello industriale.

Se ne avete la possibilità vi consigliamo di provarli, magari per realizzare un buon pane fatto in casa: avrete modo di fare un’esperienza di profumo e sapore unici!!!

Tra queste varietà vi sono il Senatore Cappelli, l’ultimo ibrido italiano di grano duro originale, ovvero ottenuto da un incrocio di varietà prima che venisse introdotta la tecnica dell’irraggiamento che produce mutazioni genetiche.

Un altro frumento italiano è il Saragolla, una varietà di grano duro khorasan, lo stesso del noto marchio registrato Kamut ® (e quindi un ottimo sostituto).

Altri grani antichi sono il Gentil Rosso e il Verna toscani, il Tumminia (o Timilia) siciliano, il Monococco o piccolo farro, il Rieti, e molti altri a diffusione regionale.

Ma il sapore non è l’unico motivo per reintrodurre i grani antichi nella nostra alimentazione.

Gli altri vantaggi sono:

  • POCO GLUTINE: i grani non modificati contengono meno glutine evitando lo sviluppo di intolleranze (la gluten sensitivity)
  • DIGERIBILITÀ: il rapporto equilibrato tra amidi e proteine (tra le quali il glutine) li rende più leggeri e quindi adatti anche ai più piccoli.
  • MENO RAFFINATI: la macinazione a pietra conserva un maggior numero di sostanze rendendo le farine più nutrienti e genuine.

 

Per concludere vi ricordiamo che consumarli contribuisce a salvaguardare l’ambiente e la cultura, preservando la ricchezza della biodiversità e delle tradizioni dei nostri territori.

Per cui se ogni tanto vi va di sperimentare nuovi – ma in realtà antichi – sapori, al posto delle noiose farine di grano tenero 0 e 00 industriali, provate le semole di grano antico macinate a pietra, e fateci sapere se vi sono piaciute!

NB: vi ricordiamo che i grani antichi, contenendo una seppure minima quantità di glutine, non sono adatti ai celiaci.

La ricoperta dei grani antichi

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